sabato 29 aprile 2017

ecco cosa fare quando esce sangue dal naso

ecco cosa fare quando esce sangue dal naso
Introduzione
Il sangue dal naso può fare decisamente paura, anche se in genere non segnala niente di serio e spesso può essere trattato a casa.

Il nome scientifico del sanguinamento dal naso è epistassi.

Durante l’epistassi il sangue esce da una o ambedue le narici, può essere abbondante o leggero e durare da qualche secondo a 10 minuti o più.

Cause
L’interno del naso è pieno di piccoli vasi delicati che possono rompersi e sanguinare con relativa facilità.

Sono cause frequenti di epistassi:

mettersi le dita nel naso,
soffiarsi il naso molto forte,
un piccolo trauma al naso,
cambiamenti dell’umidità o della temperatura che rendono l’interno del naso secco e screpolato.
Occasionalmente il sanguinamento può originare da vasi profondi all’interno del naso. Ciò può essere la conseguenza di un colpo alla testa, di una chirurgia nasale recente e di arterie indurite (aterosclerosi).

Fattori di rischio

Il sangue dal naso è molto comune e succede occasionalmente alla maggior parte delle persone. Chiunque può essere soggetto a un episodio di epistassi, anche se perlopiù questa si manifesta in:

bambini tra i due e i dieci anni,
soggetti anziani,
donne incinte,
individui in trattamento con aspirina o anticoagulanti come la warfarina,
soggetti con disturbi della coagulazione come l’emofilia.
Il sanguinamento può anche essere più importante o durare più a lungo se si assumono anticoagulanti o si soffre di disturbi della coagulazione o ipertensione.Come fare?
Per interrompere il sanguinamento dal naso:

Sedersi e stringere con fermezza la parte soffice del naso, subito sopra le narici, per almeno 10-15 minuti.
Chinarsi in avanti e respirare con la bocca, in modo da far colare il sangue giù dal naso senza che vada in gola.
Mettere un sacchetto di ghiaccio o di verdure surgelate coperto da un tovagliolo sul ponte del naso.
Sedere diritti, invece di sdraiarsi, per ridurre la pressione nei vasi arteriosi del naso e contenere quindi ulteriormente il sanguinamento.
Se il sanguinamento si arresta in genere non sarà necessario chiedere un supporto medico. In alcuni casi, però, sono necessari trattamenti ulteriori, ambulatoriali o ospedalieri.




Contattare il proprio medico o la guardia medica:

Se si è in trattamento con farmaci anticoagulanti come Coumadin (warfarin) o portatori di un disturbo della coagulazione come l’emofilia e il sanguinamento non si arresta.
In presenza di sintomi di anemia come palpitazioni cardiache, affanno e pallore.
A fronte di un bambino di meno di 2 anni con sangue dal naso.
In caso di episodi ricorrenti di sanguinamento dal naso.
Farsi portare al più vicino pronto soccorso o chiamare il 118:

se il sanguinamento continua per oltre 20 minuti,
in caso di sanguinamento massiccio e perdita copiosa di sangue,
a fronte di difficoltà respiratorie,
in caso di vomito conseguente alla deglutizione di grandi quantità di sangue,
se l’epistassi è conseguente a un trauma importante, per esempio a un incidente stradale.
Complicazioni
In genere l’epistassi non è un problema grave, tuttavia sanguinamenti frequenti o cospicui possono essere sintomi di problemi di salute importanti come l’ipertensione arteriosa o un disturbo della coagulazione, e dovranno essere controllati.
Un sanguinamento eccessivo per un periodo prolungato può anche generare complicanze ulteriori come l’anemia.

Se il proprio medico sospetta che l’epistassi sia causata da un problema significativo, potrebbe richiedere il consulto di uno specialista in otorinolaringoiatria per esami approfondita..

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