giovedì 4 maggio 2017

rimedi naturali contro i crampi allo stomaco

rimedi naturali contro i crampi allo stomaco
I crampi allo stomaco possono avere diverse cause e quindi non è facile riuscire a capire quale patologia eventualmente si nasconde dietro questi fastidiosi dolori. In ogni caso, se abbiamo questo problema, non dobbiamo disperare, perché possiamo fare ricorso anche a degli specifici rimedi naturali, i quali possono portare numerosi benefici a vantaggio del nostro benessere.
Crampi allo stomaco: le eventuali cause principali
crampi allo stomaco cause
Per scoprire quali sono con esattezza le cause dei crampi allo stomaco, dovremmo sottoporci a una visita gastroenterologica, che saprà indicare con esattezza il motivo del disturbo. In generale possiamo dire che i crampi allo stomaco possono essere causati da una gastrite o da uno svuotamento ritardato dello stomaco. In sostanza succede che il cibo è costretto a rimanere per un tempo eccessivo all’interno dello stomaco e per questo provoca degli spasmi, i quali possono determinare anche un dolore intenso. Diversa la situazione quando il dolore viene avvertito a distanza di mezz’ora da quando abbiamo mangiato. In questo caso potrebbe trattarsi di un’ulcera gastrica. Se il dolore si manifesta dopo qualche ora dei pasti, la causa potrebbe essere da rintracciare in ulcera duodenale. Ma ci sono anche altre ragioni che devono spingerci a fare attenzione a questo tipo di disturbo. Spesso infatti si tratta di un dolore determinato dal fatto che si è mangiato troppo a cena. L’essenziale sarebbe cercare di mangiare lentamente e di non appesantirsi. Tutto ciò è importante anche per evitare l’acidità di stomaco, che comunque si può curare facilmente.
Crampi allo stomaco: caratteristiche della cena per evitarli
crampi allo stomaco cena
Per evitare che dopo la cena si manifestino i crampi allo stomaco, bisogna tenere presenti alcune indicazioni. È da ricordare che cibi con troppo sale sono in grado di rallentare lo svuotamento dello stomaco.
Gli alimenti della cena dovrebbero comprendere soprattutto cibi ricchi di liquidi, come il minestrone, le minestre, le zuppe, i brodi vegetali. Nel caso delle verdure crude invece è meglio ridurle in pezzi piuttosto piccoli. In questo modo rimangono per meno tempo nello stomaco e non dovrebbero causare nessun problema, visto che i crampi spesso non sono altro che la manifestazione fisica delle contrazioni gastriche, che hanno la funzione di far andare avanti i cibi ingeriti all’interno del tubo intestinale. Da ricordare inoltre che è possibile usare l’aceto balsamico come condimento, perché è in grado di favorire il rilascio del cibo dallo stomaco. Meglio evitare la verdura cotta o almeno cercare di limitarne le porzioni, da non bere assolutamente sono le bevande alcoliche e il pane deve essere assunto con limitazione. Un’attenzione deve essere rivolta anche alle associazioni fra i cibi mangiati a cena. In questo senso è sempre meglio evitare di abbinare uova e salumi, pesce e formaggi, salumi e formaggi. In casi di questo genere infatti si può incorrere anche in bruciori di stomaco, riguardo ai quali non tutti sanno il vero e il falso.
Crampi allo stomaco: rimedi naturali da adottare
crampi allo stomaco rimedi naturali
Per risolvere i crampi allo stomaco, possiamo ricorrere a dei rimedi naturali, che servono anche a combattere la spesso associata acidità gastrica. Molto utile è il succo di limone nel caffè. Da provare è l’infuso di ortica, mentre dopo cena e anche nel corso della notte si possono bere delle tisane calde di camomilla, timo o melissa. Contro il mal di pancia un aiuto può venire dal Ficus carica. Possiamo provare anche con una bevanda calda in generale, che può essere il tè verde, una limonata, l’orzo: le bevande calde riescono a rilassare il piloro e quindi a favorire la fuoriuscita del cibo dallo stomaco.

che bontàà

mercoledì 3 maggio 2017

rimedi naturali sul prurito nel corpo

rimedi naturali sul prurito nel corpo
dovuto al caldo ad alcune allergie
Scopriamo i rimedi naturali più efficaci per l’orticaria e il prurito alla pelle, causato da cibi o agenti atmosferici. La sensazione di prurito è causata dalla stimolazione (fisica o chimica) dei recettori nervosi posti sotto la cute. Le cause di questa sensazione possono essere date da stimoli fisici (caldo, freddo, esposizione al sole, ecc…) o da alcune sostanze presenti negli alimenti che mangiamo, i quali scatenano reazioni di orticaria che si manifestano con prurito alla pelle, prurito al cuoio capelluto, rossori, bruciori o irritazioni. L’orticaria può manifestarsi in forma acuta, dalla durata di pochi giorni oppure in forma cronica, il quale decorso può essere anche di alcuni mesi. Alimenti che possono scatenare orticaria Come già detto ci sono cibi che possono causare reazioni allergiche, stimolando il rilascio di istamina nel nostro organismo causando quindi rossori e prurito in tutto il corpo, o localizzato in un’area ristretta. E’ il caso di noci, crostacei, frutti di mare, insaccati, fragole, pomodori, cioccolato, alcool, albume d’uovo, frutta secca e formaggi. Sotto accusa anche coloranti, solfiti e nitriti, spesso presenti nei cibi in scatola e nei vini. Per i coloranti bisogna prestare attenzione agli additivi E102 ed E127, utilizzati per dare colore a bibite, ghiaccioli e canditi. Rimedi naturali contro l’orticaria e il prurito alla pelle Come abbiamo visto è bene fare attenzione a ciò che si mangia, evitando quei cibi imputati al rilascio di istamina. Se però l’orticaria ha fatto la sua comparsa con rossori e prurito alla pelle ecco che la natura ci viene in contro. PUBBLICITÀ Ribes nero Uno dei più forti antistaminici che la natura ci offre è il Ribes nero. In caso di prurito alla pelle causato da orticaria o dermatite assumere 30 gocce di gemmoderivato di Ribes nero 2 volte al giorno fino al miglioramento. Il ribes ha l’effetto di cortisone naturale. Plantago Major Prendere 60/80 gocce di tintura madre di Plantago Major (Piantaggine maggiore) diluite in poca acqua da assumere una volta al giorno lontano dai pasti. La piantaggine ha un buon effetto antistaminico. Ortica L’ortica è un valido aiuto contro l’orticaria, sebbene questo possa sembrare strano. Prendere 1 o 2 tazze al giorno di infuso di foglie d’ortica preparato lasciando un cucchiaio di foglie secche in mezzo litro d’acqua calda per 10 minuti. Liquirizia La liquirizia, con le sue proprietà antinfiammatorie e anti allergiche, svolge un’azione simile al cortisolo. In caso di prurito alla pelle assumere 30/40 gocce di tintura madre 3 volte al giorno oppure preparare un decotto con 1 cucchiaino di radice secca in mezzo litro d’acqua e lasciarlo bollire almeno 5 minuti prima di filtrare e bere. Olio di sandalo L’olio essenziale di sandalo ha un effetto calmante dell’orticaria. Se spalmato sulla zona interessata apporta sollievo e idratazione. Non applicare l’olio essenziale puro direttamente sulla pelle. E’ bene diluirlo prima in un olio neutro, come ad esempio olio di mandorle, nel rapporto di 3 gocce di essenza per un cucchiaio di olio. Gel di Aloe vera Il gel di aloe svolge un’azione emolliente, antinfiammatoria ed idratante della pelle. Quando viene applicato esso riduce l’infiammazione e allevia il prurito. L’aloe vera offre anche un film protettivo sulla pelle, utile per prevenire l’orticaria generata da agenti atmosferici. Bicarbonato di sodio Un bagno nella vasca riempita con qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio offre sollievo alla sensazione di prurito. Impacchi freddi Se non si hanno a disposizione altri rimedi applicare sulla parte interessata un panno umido o un impacco freddo. Si avrà subito una sensazione di sollievo dal prurito, anche se solo temporanea. Prurito da pelle secca

alcune cose che dovresti sapere! la lacca fa male ai capelli lo dicono gli studi ecco perchè

Vi siete mai chieste se la lacca per capelli fa male? Si tratta di un prodotto molto utilizzato per prolungare la durata della nostra pettinatura e fissarla. In realtà esistono dei pareri per cui la lacca sarebbe particolarmente dannosa per la salute dei nostri capelli. Ecco allora svelati alcuni motivi per non usare la lacca anche perché esistono diversi rimedi naturali e soluzioni ecologiche per mantenere a lungo la messa in piega, senza utilizzare questo prodotto. Vediamo insieme quali sono le ragioni per non usare la lacca.
Perché la lacca è dannosa per i capelli?
Capelli danneggiati
Se proprio non riuscite a fare a meno della lacca, ricordatevi che si tratta di un cosmetico che può rovinare la chioma, soprattutto se avete l’abitudine di utilizzarla quotidianamente. Applicare occasionalmente non comporta alcun problema alla salute dei capelli ma è importante non abusarne perché la lacca può essere particolarmente dannosa per i capelli. Per esempio la lacca può far cadere i capelli nel tempo, può sfibrarne le punte e renderle più secche. Scopriamo nel dettaglio tutti i motivi per cui bisognerebbe limitare l’uso della lacca e i segreti per scoprire come fissare la pettinatura e prolungare la durata della piega senza lacca.
La lacca fa bruciare i capelli
Arricciacapelli k
La lacca è particolarmente dannosa per i capelli perché se utilizzata con scarsa attenzione potrebbe bruciare e sfibrare le punte. Alcune di noi hanno l’abitudine di vaporizzare la lacca direttamente sui capelli prima di usare la piastra. Questa cattiva abitudine può far bruciare i capelli perché l’alcol presente all’interno del prodotto, a contatto con il calore si riscalda e danneggia anche la chioma. Potete accorgervene ascoltando quel leggero sfrigolio prodotto dalla piastra. Quindi per evitare di bruciare i vostri capelli con la lacca non applicatela mai prima di utilizzare phon o piastra.
La lacca secca i capelli
Rende secchi i capelli
La lacca fa male ai capelli perché tende a renderli molto secchi. Il problema principale è infatti quello che il prodotto se applicato in grande quantità e più volte possa disidratare il capello creando al tatto una sensazione di scarsa setosità e aumentando il rischio di caduta.
Come applicare la lacca per evitare effetto appiccicoso
Capelli con lacca
Un altro motivo per cui non bisognerebbe applicare la lacca per capelli è quello di rischiare di ritrovarsi con una chioma appiccicaticcia con un effetto non di tendenza. Persino la migliore lacca per capellipuò risultare molto appiccicosa. Se siete delle lacca addicted e non potete fare a meno di questo prodotto cercate almeno di utilizzarla nel modo corretto: per evitare l’effetto appiccicoso della lacca, vaporizzatela non in un solo punto preciso della chioma e distanziate la bomboletta di almeno 20-30 cm.
La lacca può far cadere i capelli
Lacca per capelli
Molte donne si chiedono se la lacca fa cadere i capelli! Su questo tema, numerosi tricologi sono d’accordo nel ritenere che il cosmetico non possa essere riconosciuto come la causa di un diradamento oppure un’alopecia improvvisa. Applicata però quotidianamente e in grandi quantità può rivelarsi dannosa per la salute dei capelli provocando nel tempo un indebolimento della chioma con una conseguente eventuale caduta. In tutti i casi, come per qualsiasi prodotto cosmetico per i capelli, anche la lacca non va usata con eccesso!
La lacca può contenere sostanze tossiche
Lacca ma fa male sì o no
Bisogna prestare molta attenzione nell’ hair care quotidiano se siete solite vaporizzare il prodotto sulla chioma. Oltre a danneggiare i capelli, infatti, la lacca può contenere sostanze tossiche che una volta inalate, nel lungo periodo, possono causare problemi all’ organismo. Respirare la lacca fa male per cui prestate sempre molta attenzione al momento dell’applicazione.
Le alternative alla lacca
Maschere per capelli
Uno dei motivi per non usare la lacca è da riconoscere nell’ esistenza di varie alternative anche naturali in grado di sostituire questo prodotto. Ad esempio, potete provare il gel che fissa i capelli e dona uno straordinario effetto wet.
Cera in alternativa
Capelli lucidi m k
Anche la cera per capelli fa male? In realtà ne esistono molte varietà in commercio ed è importante scegliere quelle con un buon inci affinché possano essere meno impattanti sul capello e di conseguenza sulla sua salute. La cera per capelli diventa così un’altra soluzione per alternare o dire proprio addio alla lacca. Molte cere per capelli proteggono addirittura i capelli dal calore eccessivo e regala una chioma perfettamente lucida. E’ tra i prodotti da non perdere per un effetto ultra liscio!Vi siete mai chieste se la lacca per capelli fa male? Si tratta di un prodotto molto utilizzato per prolungare la durata della nostra pettinatura e fissarla. In realtà esistono dei pareri per cui la lacca sarebbe particolarmente dannosa per la salute dei nostri capelli. Ecco allora svelati alcuni motivi per non usare la lacca anche perché esistono diversi rimedi naturali e soluzioni ecologiche per mantenere a lungo la messa in piega, senza utilizzare questo prodotto. Vediamo insieme quali sono le ragioni per non usare la lacca.
Perché la lacca è dannosa per i capelli?
Capelli danneggiati
Se proprio non riuscite a fare a meno della lacca, ricordatevi che si tratta di un cosmetico che può rovinare la chioma, soprattutto se avete l’abitudine di utilizzarla quotidianamente. Applicare occasionalmente non comporta alcun problema alla salute dei capelli ma è importante non abusarne perché la lacca può essere particolarmente dannosa per i capelli. Per esempio la lacca può far cadere i capelli nel tempo, può sfibrarne le punte e renderle più secche. Scopriamo nel dettaglio tutti i motivi per cui bisognerebbe limitare l’uso della lacca e i segreti per scoprire come fissare la pettinatura e prolungare la durata della piega senza lacca.
La lacca fa bruciare i capelli
Arricciacapelli k
La lacca è particolarmente dannosa per i capelli perché se utilizzata con scarsa attenzione potrebbe bruciare e sfibrare le punte. Alcune di noi hanno l’abitudine di vaporizzare la lacca direttamente sui capelli prima di usare la piastra. Questa cattiva abitudine può far bruciare i capelli perché l’alcol presente all’interno del prodotto, a contatto con il calore si riscalda e danneggia anche la chioma. Potete accorgervene ascoltando quel leggero sfrigolio prodotto dalla piastra. Quindi per evitare di bruciare i vostri capelli con la lacca non applicatela mai prima di utilizzare phon o piastra.
La lacca secca i capelli
Rende secchi i capelli
La lacca fa male ai capelli perché tende a renderli molto secchi. Il problema principale è infatti quello che il prodotto se applicato in grande quantità e più volte possa disidratare il capello creando al tatto una sensazione di scarsa setosità e aumentando il rischio di caduta.
Come applicare la lacca per evitare effetto appiccicoso
Capelli con lacca
Un altro motivo per cui non bisognerebbe applicare la lacca per capelli è quello di rischiare di ritrovarsi con una chioma appiccicaticcia con un effetto non di tendenza. Persino la migliore lacca per capellipuò risultare molto appiccicosa. Se siete delle lacca addicted e non potete fare a meno di questo prodotto cercate almeno di utilizzarla nel modo corretto: per evitare l’effetto appiccicoso della lacca, vaporizzatela non in un solo punto preciso della chioma e distanziate la bomboletta di almeno 20-30 cm.
La lacca può far cadere i capelli
Lacca per capelli
alcune cose che dovresti sapere! la lacca fa male ai capelli lo dicono gli studi ecco perchè
Molte donne si chiedono se la lacca fa cadere i capelli! Su questo tema, numerosi tricologi sono d’accordo nel ritenere che il cosmetico non possa essere riconosciuto come la causa di un diradamento oppure un’alopecia improvvisa. Applicata però quotidianamente e in grandi quantità può rivelarsi dannosa per la salute dei capelli provocando nel tempo un indebolimento della chioma con una conseguente eventuale caduta. In tutti i casi, come per qualsiasi prodotto cosmetico per i capelli, anche la lacca non va usata con eccesso!
La lacca può contenere sostanze tossiche
Lacca ma fa male sì o no
Bisogna prestare molta attenzione nell’hair care quotidiano se siete solite vaporizzare il prodotto sulla chioma. Oltre a danneggiare i capelli, infatti, la lacca può contenere sostanze tossiche che una volta inalate, nel lungo periodo, possono causare problemi all’o
rganismo. Respirare la lacca fa male per cui prestate sempre molta attenzione al momento dell’applicazione.
Le alternative alla lacca
Maschere per capelli
Uno dei motivi per non usare la lacca è da riconoscere nell’ esistenza di varie alternative anche naturali in grado di sostituire questo prodotto. Ad esempio, potete provare il gel che fissa i capelli e dona uno straordinario effetto wet.
Cera in alternativa
Capelli lucidi m k
Anche la cera per capelli fa male? In realtà ne esistono molte varietà in commercio ed è importante scegliere quelle con un buon inci affinché possano essere meno impattanti sul capello e di conseguenza sulla sua salute. La cera per capelli diventa così un’altra soluzione per alternare o dire proprio addio alla lacca. Molte cere per capelli proteggono addirittura i capelli dal calore eccessivo e regala una chioma perfettamente lucida. E’ tra i prodotti da non perdere per un effetto ultra liscio!
Lacca fai da te: la ricetta naturale
Alternativa alla lacca
Sapete che potrete ottenere la lacca per capelli anche con una ricetta naturale fai da te? Prendete un limone e ricavatene il succo da far scaldare in un pentolino con acqua distillata e zucchero. Mescolate per rendere omogeneo il composto e poi aggiungete un po’ di olio essenziale all’arancia. Fate bollire per 1 minuto e poi lasciate raffreddare per conservarlo in frigo. Successivamente, versate il prodotto in uno spruzzino. Così avrete la vostra lacca naturale con cui fissare le vostre pettinature evitando di danneggiare i capelli.





martedì 2 maggio 2017

come eliminare l'acne dal tuo viso alcuni metodi casalinghi

Usa il succo di limone. Questo trattamento funziona per molte ottime ragioni; il succo di limone è un astringente naturale, e per questo chiuderà i tuoi pori. La sua alta acidità eliminerà molti dei batteri che ostruiscono i tuoi pori, e ha delle naturali proprietà schiarenti che ridurranno l'arrossamento dei tuoi brufoli. Metti del succo di limone direttamente sul tuo brufolo e lascialo riposare fino al lavaggio seguente.
Usa dell'olio di melaleuca. Si tratta di un prodotto usato da anni dai dermatologi per ridurre le irritazioni della pelle e l'acne. Procurati dell'olio di melaleuca pura e usalo per rivestire l'acne. Fallo dopo esserti lavato la faccia per due volte al giorno per i migliori risultati.
Prova l'olio di lavanda. Gli oli essenziali non sono usati solo per l'aromaterapia; l'olio di lavanda può essere usato anche per liberarti dell'acne. Mettine una goccia su ogni brufolo e lascialo assorbire dalla pelle. Puoi farlo diverse volte al giorno, ma il momento migliore è dopo il lavaggio del viso mattutino o serale.
Applica una tisana di basilico. Preparane una tazza per il tuo viso e non per la tua gola. Aggiungi alcune foglie fresche di basilico a una tazza di acqua bollente e lasciale in infusione per alcuni minuti. Raffredda la tisana nel frigorifero prima di applicarla sul viso. Usala come trattamento topico, o applicala su tutto il viso con un batuffolo di cotone se hai la pelle grassa.
Usa dell'amamelide. Si tratta di un astringente naturale usato tipicamente per pulire le ferite. Se applicato sui brufoli però, farà stringere i pori ed eliminerà i batteri che li ostruiscono. Applicalo abbondantemente sulle zone dove i brufoli si presentano spesso o passalo su tutto il viso con un batuffolo di cotone.
Prova l'aceto di mele. Si tratta di un altro astringente naturale, che eliminerà l'acne e ridurrà la dimensione dei pori. Applicalo su tutto il viso come toner o applicalo in misura più abbondante sui tuoi brufoli. L'aceto di mele non ha effetti collaterali, perciò sentiti libero di applicarlo quante volte al giorno vuoi.
Strofina il viso con un cubetto di ghiaccio. Il ghiaccio chiude rapidamente i porti e riduce il gonfiore e l'arrossamento tipici dei brufoli. Usa un cubetto di ghiaccio per massaggiare delicatamente l'acne, per ridurne l'evidenza e lenire l'irritazione e il dolore che provoca. Per un effetto ancora più forte, puoi utilizzare dei cubetti di tè freddo. In questo modo potrai sfruttare anche le proprietà astringenti del tè
Usa il perossido di benzoile. Questo prodotto eliminerà all'istante i batteri sulla tua pelle, senza provocare dolore. Cerca un trattamento topico contro i brufoli che contenga perossido di benzoile e applicalo direttamente sull'acne.
Prova l'acido salicilico. Si tratta di uno degli ingredienti principali della maggior parte dei prodotti contro l'acne, e per un ottima ragione: funziona. L'acido salicilico è un acido relativamente sicuro, che agisce sciogliendo lo sporco e il grasso nei tuoi pori. Cerca un prodotto per il trattamento topico che lo contenga, e la tua acne se ne andrà prima che tu riesca a dire "salicilico".
Prepara una maschera al miele. Il miele è un agente antibatterico naturale che agisce purificando i pori incrostati e rimuove l'olio in eccesso e le cellule epiteliali morte. Copri tutta la faccia con il miele e lascialo per più tempo possibile prima di lavarlo via. Inoltre, applica del miele direttamente sui brufoli e coprili con un bendaggio quando dormi. La mattina seguente, dovrebbero essere notevolmente più piccoli e meno rossi.
Prova un trattamento facciale con pomodori. Ti sembra strano? I pomodori possono in effetti aiutare a liberare la pelle dall'acne. Frullane uno per creare un succo denso e polposo. Spalma questo frullato su tutto il viso e lascialo assorbire dai pori. Lavalo via dopo 20-30 minuti.
Strofina il viso con una patata. Non si tratta di uno scherzo. Le patate aiuteranno ad assorbire gli oli in eccesso e a pulire i pori pieni di grasso. Taglia una patata in fette larghe che puoi strofinare sul viso. Dopo un minuto o due di questo trattamento, lava via i succhi della patata con dell'acqua tiepida.
Prova a usare una fragola. Rispetta la natura e usa ogni parte della fragola - mangia il frutto e conservane la parte superiore per la pelle. Le fragole faranno schiarire l'acne e aiutano a eliminare i batteri. Strofina il gambo del frutto sulla pelle infiammata, tenendolo sulle zone più colpite fino a un minuto. Lava il viso con dell'acqua fredda quando hai finito, per rimuovere il succo.
Pesta dell'aglio. Ha un odore forte, ma l'aglio è uno dei rimedi naturali migliori contro l'acne. Si tratta di un antisettico naturale, che elimina velocemente i batteri della pelle. Pesta uno spicchio d'aglio fino ad ottenere una pasta, che dovrai applicare sui brufoli per 20 minuti. Risciacquati con dell'acqua fredda dopo il trattamento, e rimarrai sorpreso dalla velocità della guarigione della pelle.
Prepara una maschera di menta. La menta non ha solo un ottimo odore e sapore, ma è anche un ottimo prodotto per la pelle. Pesta alcune foglie di menta per ottenere una pasta. Spalmala sui brufoli e lasciala assorbire per 15-20 minuti. La menta lenirà e rinfrescherà il tuo viso, mentre pulirà i tuoi pori. Risciacquati con dell'acqua fredda alla fine del trattamento.
Prova una maschera di albumi d'uovo. Se ti è mai capitato di avere dell'albume crudo sulla pelle, avrai notato il suo effetto astringente. Versa alcuni albumi d'uovo sui tuoi brufoli e lasciali assorbire per tutta la notte. La mattina seguente i tuoi pori dovrebbero chiudersi e i tuoi brufoli saranno ridotti. Lava via la maschera con dell'acqua tiepida
Applica dell'aloe vera. C'è un motivo per cui il gel di aloe vera viene applicato sui colpi di sole - lenisce e riduce il dolore e previene le infezioni. Puoi ottenere lo stesso effetto sull'acne usando dell'aloe vera fresca presa dalla pianta (o da una bottiglia che contiene il prodotto puro). Lascia l'aloe sulla pelle per il più possibile o per una notte, e lavala via con dell'acqua fredda alla fine del trattamento.
Prepara una pasta con del bicarbonato di sodio. Se hai usato il bicarbonato come detergente, conosci le sue fantastiche proprietà antibatteriche e sai che è in grado di far risplendere le superfici. Mescola del bicarbonato con abbastanza acqua da formare una pasta, e applicala sui brufoli. Lasciala sulla pelle fino a farla seccare, per circa 20-30 minuti. Lavala via con dell'acqua tiepida (strofina delicatamente per sfruttare anche le proprietà esfolianti della pasta).
Usa una maschera d'argilla. Si tratta di un metodo naturale per seccare la pelle, rimuovendo l'olio in eccesso, la causa principale dell'acne. Prepara una maschera da solo con dell'argilla cosmetica in polvere e dell'acqua oppure acquistane una in un negozio. Puoi applicarla solo sui brufoli o coprire tutto il viso. Lasciala seccare completamente (per circa 20-30 minuti) prima di lavarla via con acqua tiepida.
Usa del dentifricio. Il dentifricio sbiancante che usi non è ottimo solo per il tuo sorriso, ma può aiutare anche la tua pelle. Le sostanze chimiche presenti al suo interno seccheranno i brufoli e gli agenti sbiancanti ridurranno l'arrossamento. Spalma un po' di dentifricio su un brufolo e lascialo per una notte. Risciacqualo la mattina seguente.
Prova a usare il Listerine. Questo prodotto funziona per le stesse ragioni del dentifricio. Prendi un batuffolo di cotone e imbevilo di collutorio, poi applicalo sulla pelle. Lascialo per il più possibile prima di lavarlo via con dell'acqua tiepida. La tua pelle dovrebbe essere tesa e liscia dopo il trattamento.
Prepara una maschera con aspirina. L'aspirina è un antinfiammatorio e un antidolorifico. Usa entrambe queste proprietà benefiche sulla pelle trasformando una compressa di aspirina in una maschera facciale. Pesta una o due compresse e aggiungi un po' d'acqua. Spalma questa pasta sui brufoli e lasciala seccare. Risciacqua il viso dopo qualche ora (o una notte) con dell'acqua tiepida

Alcuni rimedi naturali per eliminare i porretti

Alcuni rimedi naturali per eliminare i porretti

Ci sono persone geneticamente predisposte a sviluppare i cosiddetti porri o porretti, la cui denominazione corretta è quella di fibromi penduli. Malgrado il nome un po’ altisonante, non rappresentano nulla di pericoloso ma spesso rappresentano un problema antiestetico che si vorrebbe risolvere. C’è un metodo semplice e veloce per eliminare i porri in modo indolore.
ELIMINARE PORRI, PORRETTI, FIBROMI PENDULI, COSA SONO?

eliminare i porri metodo naturale

Innanzitutto è bene rivolgersi al proprio medico per accertare la natura del porretto. Di solito hanno la dimensione di una capocchia di spillo e possono anche trovarsi di dimensioni più grandi fino ad un piccolo cece. I fibromi penduli o porri si sviluppano spesso in alcune parti del corpo come il collo e le ascelle ma anche nel contorno occhi. Normalmente chi ne ha ne possiede un gran numero che si moltiplica nel corso degli anni per una predisposizione genetica ma non sono assolutamente contagiosi, non hanno origine patologica, né tendono a degenerare la loro  natura.
E’ più facile che si sviluppino dopo i 40 anni e dipendono da cellule, i fibroblasti, che nascono dallo strato di derma, la parte situata sotto l’epidermide e invece che crescere all’
interno, si sviluppano verso l’esterno.
QUANDO ELIMINARE I PORRI

Dunque, questi peduncoli o piccole escrescenze non rappresentano nessun tipo di pericolo ma possono essere fastidiosi da vedere o impigliarsi in colletti, reggiseni, catenelle o indumenti e sanguinare e potenzialmente essere sede di successiva infezione, per questo a volte si consiglia di toglierli se sono presenti in zone dove potrebbe esserci qualche attrito.
Toglierli è una semplice operazione ambulatoriale che si può effettuare con laser, elettrocoagulazione o bisturi anche se la maggior parte dei medici tende a suggerire di lasciarli “dove sono”. Eventualmente consultatevi con il vostro medico per capire se le ragioni sono solo pratiche o sanitarie.
Sicuramente se i fibromi penduli si trovano in zone sensibili, come intorno agli occhi, è bene non procedere autonomamente nell’eliminare i porri nel modo che vi suggeriremo e la stessa cosa vale se la pelle dovesse essere molto sensibile o già lesionata per qualsiasi ragione (disidratazione, patologie, arrossamenti di varia natura).
eliminare i porri in modo naturale

IL METODO PER ELIMINARE I PORRI FAI-DA-TE

Nel caso in cui si valuti che è possibile procedere, potete affidarvi ad un metodo assolutamente naturale  un modo davvero alla portata di tutti:
Immergete un batuffolo di cotone idrofilo in un piccolo contenitore con dell’aceto di mele, far bagnare bene il cotone e strofinare poi sulla parte diverse volte al giorno (2-3) per più giorni, fino ad una settimana o anche di più.
Piano, piano il porro dovrebbe scurirsi, seccare e cadere in modo naturale.
La pelle deve essere integra e non ipersensibile perché, ricorda il dottore, l’acidità dell’aceto potrebbe causare lieve prurito o bruciore per qualche minuto quando si compie questo procedimento, nel caso questa sensazione sia troppo fastidiosa, potete provare a diluire l’aceto con dell’acqua.
In caso di dubbio rivolgetevi sempre al medico di fiducia e non provate nulla sui nei!

rimedi naturali per non avere problemi a digerire

 a problemi di salute più gravi.

Accanto ai disturbi della digestione più gravi possono presentarsi alcuni sintomi collaterali come la stanchezza, l’insonnia, i giramenti di testa o il continuo stimolo ad urinare.

Riguardano oltre i due terzi della popolazione
Secondo gli ultimi dati statistici i disturbi della digestione funzionali riguardano circa il 30-40% della popolazione, ma non esiste una persona al mondo che nel corso della propria vita non abbia mai avuto sintomi simili almeno qualche volta. La radice del problema è che la maggior parte delle persone cercano e provano rimedi fai da te, mentre purtroppo il trattamento dei disturbi della digestione non è così semplice. I vari medicinali che si possono acquistare senza ricetta medica, come gli inbitori di acido ed i lassativi, più che aiutare peggiorano la situazione, per questo la soluzione più mirata è la dieta, la pulizia del colon ed il cambiamento delle abitudini alimentari.

Alimentazione consapevole per un maggior benessere!
La base del trattamento dei vari disturbi della digestione è seguire un’alimentazione corretta. Nel momento in cui i problemi cessano anche il benessere generale aumenta. Alla luce di questo possiamo affermare che sia nei casi acuti che in quelli cronici la cosa più importante è seguire un’alimentazione consapevole e corretta ed adottare uno stile di vita sano. Scopo del nuovo stile di vita riformato è di controbilanciare le funzioni vegetative dell’organismo e di risolvere il gonfiore.

Se volete leggere articoli correlati a questo tema cliccate sulle parole chiave: Disintossicazione | Stitichezza | Pulizia intestinale | La costipazione

E’ consigliabile rinunciare al caffè, al tè nero, diluire i succhi di frutta, consumare la frutta e la verdura non subito dopo i pasti ma almeno dopo 1-2 ore. Per finire, a cena scegliamo cibi meno ricchi di fibra, perchè è possibile che proprio questi, anche se fonti importanti di nutrienti, siano la causa dei fastidi notturni, poichè avviano dei processi di fermentazione e putrefazione durante la notte responsabili di forti crampi, gonfiore e diarrea.

rimedi naturali per non avere problemi a digerire

Evitiamo il peggio così!

Come abbiamo menzionato prima, nel corso della vita tutti noi abbiamo avuto qualche problema di digestione.

Ovviamente nel caso di sintomi occasionali e sporadici che passano subito non dobbiamo rivolgerci al medico, sarà sufficiente una pulizia del colon accurata e un pò di attenzione alla nostra alimentazione per rimettere a posto le cose.

Nel caso invece di sintomi costanti e ricorrenti e che tendono ad aggravarsi è consigliabile consultare un medico il prima possibile, per poter escludere problemi di natura organica e ricevere un aiuto nell’ organizzare il regime dietetico adeguato.

Come regola base si consiglia di evitare il grano, l’orzo, l’avena, la segale e il riso. Questi alimenti base si possono benissimo sostituire con le patate, la farina di mais, il miglio o il grano saraceno.

Inoltre consumiamo broccoli freschi, carote, asparagi, barbabietola, fagiolini verdi o frutta come le pere, le mele e le banane. Evitiamo le spezie piccanti, lo zucchero, le bevande gassate ed i frutti del sud come i mandarini e i limoni.

Riduciamo al minimo il consumo del latte e scegliamo al suo posto latticini inaciditi.

Il primo passo: disintossicazione
La base per la riforma dello stile di vita, dopo aver escluso cause organiche, è prima di tutto una disintossicazione accurata, durante la quale il nostro organismo si libera di sostanze tossiche, il sistema digerente si alleggerisce e ci sentiamo più in forma!

Per trattare i disturbi della digestione il primo passo da fare è la pulizia del colon, necessaria a ripristinare un funzionamento intestinale adeguato. Se il colon si libera dalle sostanze tossiche accumulate negli anni, potremo essere più energici e più in forma ed anche i sintomi spiacevoli cesseranno. Se poi l’organismo riesce a utilizzare al meglio le sostanze nutrienti anche l’appetito da lupi sparirà. In questo modo un programma di disintossicazione perfetto non solo ci libera dai sintomi ricorrenti dei disturbi della digestione, ma può essere anche il primo passo per seguire una dieta che rimandiamo da molto tempo, poichè molte persone durante la cura notano una pancia più piatta e la perdita di qualche chilo.

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